Il Consulente del Lavoro
Il consulente del lavoro è un libero professionista che opera nell'area giuridico-economica della piccola, media e grande impresa. Figura istituzionale chiave nella consulenza e negli adempimenti amministrativi delle risorse umane.
L'albo professionale per la categoria dei consulenti del lavoro è stato istituito con con la legge n. 1081 del 1964 e successivamente la legge n. 12 del 1979.
La sua attività professionale comprende:
- gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali dei rapporti di lavoro;
- assistenza e rappresentanza dell'azienda nelle vertenze extragiudiziali (conciliazioni e arbitrati) derivanti dai rapporti di lavoro dipendente e autonomo;
- assistenza e rappresentanza in sede di contenzioso con gli istituti previdenziali, assicurativi e ispettivi del lavoro;
- selezione e formazione del personale;
- consulenza tecnica d'ufficio e di parte;
- igiene e prevenzione negli ambienti di lavoro;
- analisi dei costi d'impresa per la definizione del prezzo del prodotto/servizio, redazione dichiarazione dei redditi (730 e unico), dichiarazione sostituti d'imposta (mod.770);
- certificazione eticità del rapporto di lavoro;
- funzioni in ambito delle segnalazioni di denuncia di attività di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo;
- funzioni in ambito di conciliazione e arbitrato nell'ambito delle controversie di lavoro (funzioni introdotte dalla Legge 183/2010);
- curare il rapporto tra le aziende e le varie istituzioni come l'INPS, l'Agenzia delle Entrate e l'INAIL.
Il consulente del lavoro svolge la sua missione istituzionale anche in materia contabile e nella consulenza fiscale, in particolar modo:
- gestione aziendale: analisi, costituzione e piani produttivi, assistenza fiscale e tributaria, tenuta delle scritture contabili, controllo di gestione e analisi dei costi, redazione dichiarazione dei redditi;
- assistenza in sede di contenzioso tributario presso le commissioni e gli uffici dell'Amministrazione Finanziaria;
- consulenza e assistenza nelle relazioni e nei rapporti aziendali (contratti, convenzioni, etc.) di carattere obbligatorio, tipico e atipico;
- trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali;
- certificazione tributaria – visto pesante;
- autentica CCIAA.
Negli ultimi anni il consulente del lavoro ha rivestito sempre più un ruolo primario, in particolare con la grave crisi economica e finanziaria l'intervento quotidiano e la puntuale consulenza rivolta in particolare alle piccole e medie imprese, ha consentito di arginare, almeno in parte, l'ormai dilagante perdita di posti di lavoro.
L'impegno sociale della categoria dei consulenti del lavoro è sempre più al servizio del contenimento del contenzioso, attraverso un ruolo attivo nelle conciliazioni e arbitrato oltre a quello della terzietà con la pubblica amministrazione; grazie infatti al contributo della professione del consulente del lavoro in questi ultimi anni l'inps ha accelerato notevolmente il processo di telematizzazione.
Una professione, quella del consulente del lavoro, che deve necessariamente guardare al futuro perché, toccando molti aspetti dell'esistenza umana, dovrà mettere in rete e condividere con altri professionisti le proprie esperienze e capacità al fine di poter dare risposte concrete ai problemi che molto spesso partendo dal mondo del lavoro finiscono inevitabilmente per toccare altri ambiti della vita sociale ed economica di ognuno di noi.
Una professione che comporta un grande senso di responsabilità, principi etici radicati, organizzazione, forte dinamismo, capacità di relazione, predisposizione a contenere il contenzioso oltre ad una naturale predisposizione di adattamento ai cambiamenti.